Raccontare il futuro: Santina Giannone e l’arte della comunicazione responsabile

Santina Giannone

Abbiamo avuto il piacere di intrattenere una chiacchierata con Santina Giannone, che nel panorama della comunicazione italiana sta lavorando per promuovere un approccio comunicativo nuovo, definito “Human To Human”.

Giornalista e imprenditrice, Santina ha fondato Reputation Lab nel 2017, dopo un proficuo percorso accademico che l’ha vista ottenere un dottorato in Scienze Cognitive.

Attraverso la sua passione per la comunicazione, Santina si impegna a trasformare la narrativa aziendale in una fonte di impatto positivo, evidenziando il potenziale umano e culturale delle organizzazioni.

In questa intervista, Santina ha condiviso con noi la sua visione sulla responsabilità delle aziende nell’agire come fattori di cambiamento sociale e culturale.

Dall’importanza della formazione all’investimento nelle persone, ogni aspetto della sua carriera riflette un impegno profondo verso il miglioramento continuo e l’innovazione nel campo della comunicazione.

  1. Parlaci in breve di te

    Santina Giannone, comunicatrice per vocazione, imprenditrice per caso: la mia passione per la comunicazione è stata l’occasione per creare Reputation Lab, uno studio di consulenza di comunicazione che affianca le aziende per renderle significative e notiziabili. Ho studiato Lettere Classiche, poi Scienze Cognitive e ancora Project management. Un misto di saperi che mi ha reso attenta, aperta al mondo e curiosa.

  2. Di cosa si occupa la tua azienda?
    Raccontaci come nasce e la sua storia.

    Reputation Lab nasce nel 2017 dopo un periodo in cui mi occupavo di comunicazione come libera professionista. Sentivo forte il desiderio di lasciare una traccia attraverso il mio lavoro e pian piano è maturata la consapevolezza che questo era possibile attraverso un lavoro di team.

    Oggi siamo in sette e ci occupiamo di piani di comunicazione strategici per aziende in tutta Italia, in particolare B2B, che hanno uno spiccato senso culturale e sociale del proprio lavoro. Ci piace raccontare le aziende anche attraverso i loro valori intangibili, con servizi di piani strategici, comunicazione corporate, relazioni pubbliche, ufficio stampa, personal branding, business social media.

  3. Qual è stata la motivazione principale che ha spinto la vostra azienda a sostenere il Prometeo Program e come si allinea questa decisione con la vostra visione e i vostri valori?

    Reputation Lab nasce proprio dalla voglia di lasciare una traccia e restituire qualcosa al territorio dove viviamo.

    Molte di queste attività passano dal sostegno e dalla formazione ai più giovani. Prometeo è un progetto ambizioso, che coglie un’esigenza importante: fare incontrare chi non ha esperienza lavorativa con i professionisti, per poter guardare “dentro” il mondo del lavoro e acquisire competenze trasversali che saranno preziose per il futuro.

    Come team ci sentiamo allineati in questa visione che vuole generare impatto. Crediamo che ogni azienda debba essere un interlocutore sociale e culturale, oltre che economico e dunque scegliamo progetti di valore da affiancare come Prometeo per vivere anzitutto noi questa dimensione.

  4. Cosa rappresenta per te e la sua azienda la fiamma di Prometeo?

    La fiamma della curiosità, che è una responsabilità non solo individuale, ma di tutto l’ecosistema.

    Le competenze e le abilità migliori non fioriscono allo stesso modo ovunque: la differenza la fa l’ecosistema e noi vogliamo assumerci un pezzo di questa responsabilità per fare in modo che la fiamma della curiosità brilli con energia e trovi sostegno.

  5. Cosa significa per la tua l’azienda investire sulle persone?

    Vuol dire “guardare” all’essere umano non solo come una risorsa, ma come un “ecosistema” di pensieri, esperienze, storie, desideri, che l’azienda può aiutare a fiorire e sbocciare. Non mi piace pensare all’ azienda in termini di “famiglia”: sono due costrutti sociali con obiettivi e modalità di interazione diversi.

    Sento però che l’azienda è un importante change maker perché ha la possibilità di generare e facilitare il cambiamento attraverso la gratificazione e realizzazione personale e professionale di chi ci lavora.

    Per noi in Reputation Lab significa questo investire sulle persone: creare progetti e percorsi condivisi che generino valore per tutti gli stakeholder, avere una visione di contesto, oltre che verticale, costruendola attraverso piani di formazione lungimiranti e attività che vadano oltre quelle previste da un piano di lavoro inteso in senso stretto.

    Alcuni colleghe del nostro team hanno scelto la Sicilia come spazio in cui cercare la propria realizzazione, trasferendosi da altre regioni d’Italia. Sembra un paradosso, eppure è la dimostrazione che può accadere quando le aziende creano una relazione forte con il territorio.

  6. Come e perché, il Prometeo Program Campus può cambiare la formazione e il futuro dei giovani?

    I cambiamenti più profondi non spesso legati a eventi esterni, ma all’acquisizione di consapevolezza. Una parola, un incontro, un dialogo possono cambiare la vita delle persone. Prometeo nasce per questo: lavora sulla consapevolezza, apre scenari di incontro, fonda il suo valore sull’apertura delle frontiere generazionali.

  7. Qual è il consiglio più importante che ti senti di dare ai giovani partecipanti del Campus?

    Di stare nel campus con pienezza, esplorandone tutte le possibili connessioni. Di incalzare i docenti, chiedere i collegamenti su Linkedin, offrirsi per dei periodi di stage o tirocinio, andare a fare delle visite aziendali. Coltivare e nutrire i semi che quelle giornate lasceranno sul terreno, lavorando per un raccolto pieno e maturo, che arriverà con il tempo.

  8. Concludiamo l’intervista con un augurio per loro e per la nostra terra.

    Una decina di anni fa guardavo con straniamento e ammirazione chi viveva in Sicilia, ma si spostava spesso per progetti al nord o in altre parti del mondo. Oggi è possibile, per chi ha forza e determinazione, costruire valore qui e crescere e sbocciare nel mondo: questo l’augurio che faccio a tutti i partecipanti. Acquisire valore con il confronto e trapiantarne qui in Sicilia i semi.

    Ringraziamo Santina per il tempo dedicatoci

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